Migliori POS per medici: cosa guardare per scegliere

Con la legge n. 221 del 2012 è stato introdotto nel nostro ordinamento l’obbligo in capo ai professionisti di accettare pagamenti elettronici, attraverso il cosiddetto POS.

Sebbene la legge fosse entrata in vigore un decennio fa, la più recente legge di Bilancio ha indicato nuove regole da rispettare. Lo scopo è quello di scongiurare l’evasione fiscale e di combattere il riciclaggio, incentivando sia chi paga che chi riceve il pagamento a prediligere strumenti di versamento alternativi al denaro contante. L’obbligo pertanto vige anche in capo ai medici.

Come funziona il POS per i medici

La norma appena citata vige anche per la categoria medica, insomma per tutti coloro che lavorano autonomamente. Il POS è diventato infatti strumento indispensabile presso studi medici, ambulatori e strutture private. Questo, non solo per far sì che vengano rispettate le leggi vigenti, ma anche per poter beneficiare degli sgravi fiscali che la Legge di Bilancio ha previsto proprio per incentivare i medici e i professionisti all’uso del POS.

Non resta quindi che andare alla ricerca della migliore soluzione per le proprie esigenze, in virtù del fatto che dallo scorso Gennaio 2020 il POS è diventato d’obbligo anche in tutti quei luoghi dove si emette uno scontrino fiscale.

Quali fattori considerare per scegliere il miglior POS per medici

Trattandosi di uno strumento nuovo, che non tutti sanno come va usato e come funziona, è importante scegliere il POS valutando alcuni fattori di notevole importanza. I medici possono infatti avere delle esigenze ulteriori rispetto ad altre imprese o ad altri professionisti (si pensi al fatto che spesso il medico fa visite a domicilio per cui sussiste il bisogno di poter incassare anche fuori l’ufficio in condizioni di mobilità). Di seguito indichiamo quindi alcuni dei più importanti parametri di cui tenere conto quando decidi di passare al POS.

  • Il costo del POS: le condizioni economiche sono il primo grande elemento di cui tenere conto. Di solito per avere un POS si è soggetti al versamento di un canone mensile, in cui si include il noleggio dell’apparecchio e le commissioni sulle transazioni. Per fortuna da quando vige l’obbligo di avere questo strumento, molti enti hanno deciso anche di proporre ai professionisti canoni vantaggiosi, in cui non sono previste commissioni sulle transazioni fino ad una determinata cifra, e che pertanto richiedono un pagamento forfettario solo per la detenzione del terminale. In alternativa puoi anche acquistare il terminale anziché noleggiarlo: in questo modo avrai un ulteriore risparmio.
  • La componente tecnologica del POS: dal momento che più andiamo avanti e più le esigenze cambiano, se hai uno studio medico sarebbe importante valutare qual è la necessità tecnologica. Prediligi un POS tradizionale, o uno più all’avanguardia, magari portatile, che ti consenta di incassare ovunque ti trovi? C’è una bella differenza tra le due tipologie, in quanto quello mobile viene collegato ad un dispositivo (come lo smartphone) e funziona esclusivamente con una connessione internet. Ha dimensioni più compatte e funzionalità ultra tecnologiche utili per ogni tua esigenza.
  • Ulteriori servizi: i servizi aggiuntivi sono un plus che magari ad un medico che utilizza il POS possono far comodo. Si tratta di funzioni ulteriori che ti consentono di semplificare le tue transazioni e fare la differenza bel fare quotidiano. Tieni conto di questi aspetti, assistenziali, di affidabilità, di sistema di pagamento, per semplificare il momento in cui il paziente-cliente paga.

Conclusioni

Si può concludere il discorso dicendo che ormai sentiremo parlare spesso di POS. Nel rispetto della legge quindi lentamente ogni professionista medico dovrebbe uniformarsi a questa novità, anche perché nulla vieta allo Stato, un domani, di prevedere delle sanzioni per tutti coloro che non possiedono un POS e lo utilizzano presso il loro ufficio. In vista di ciò, sarebbe pertanto opportuno iniziare a valutare quali di quelli proposti oggi in commercio facciano o meno al caso tuo.

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