Migliore associazione consumatori

Come scegliere la migliore associazione consumatori?

Quante volte sentiamo pronunciare la parola “consumatori”? Di sicuro ci capita molto spesso, dato che ogni individuo è potenzialmente inserito in un sistema di mercato che prevede l’acquisto di beni e servizi: un consumatore, per l’appunto. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi il consumatore è quello che viene definito “l’anello debole” del sistema economico, in quanto spesso costretto a subire l’instabilità dei movimenti del mercato e anche i comportamenti delle aziende, non sempre rispettosi. Accade soprattutto quando ad avere il monopolio è una multinazionale, senza alcun tipo di concorrenza: una situazione che porta a prezzi molto alti e condizioni contrattuali decisamente sfavorevoli.

Associazioni a tutela dei consumatori: come sceglierle

Come fare, quindi, per vedere rispettati i propri diritti? La soluzione migliore è quella di rivolgersi alle associazioni che tutelano i diritti dei consumatori, che senza alcun scopo di lucro forniscono assistenza e consulenza da parte di professionisti ed esperti del settore. Tramite un attento richiamo alle leggi, molto spesso queste associazioni riescono a proteggere totalmente gli interessi dei consumatori, andando a ribaltare la situazione e costringendo i colossi ad accettare determinate decisioni.

Tuttavia, non c’è solo un’associazione di consumatori: come fare per scegliere quella che fa maggiormente al caso nostro? Esiste un’associazione migliore delle altre?

Prima di tutto bisogna distinguere tra quelle che possono attestarsi davvero il titolo di associazione a tutela dei consumatori e chi invece ha come obiettivo quello di truffare ulteriormente gli utenti. La registrazione presso il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti è una garanzia per i consumatori: queste associazioni, che vengono registrate anche dal Ministero per lo Sviluppo Economico, rispondono ad alcuni requisiti imprescindibili, tra cui l’essere attivi da almeno tre anni, avere un numero di iscritti pari ad almeno il 5×1000 della popolazione nazionale, avere sedi in almeno cinque regioni italiane, avere uno statuto che garantisca un regime democratico tra le persone.

Alcune tra le migliori associazioni consumatori

Come già detto e come vedremo anche nel prossimo capitolo, non esiste in assoluto una associazione di consumatori migliore delle altre. Bisogna infatti fare tutta una serie di valutazioni. Vi segnaliamo però, quelle che secondo i siti e i portali di settori sono le associazioni dei consumatori migliori e più rinomate.

Definire la migliore associazione dei consumatori non è impresa facile, anche perchè ognuna di esse tende ad occuparsi di un settore specifico. In Italia esistono alcune associazioni dei consumatori che sono molto più famose di altre e che vengono spesso indicate come le migliori sulla piazza, ma è doveroso sottolineare che il cliente deve rivolgersi a quella che si occupa maggiormente della tematica di suo interesse per poter sperare di ottenere una tutela completa e pertinente.

L’associazione di consumatori più nota è probabilmente Codacons, fondata nel 1986, che non manca di portare avanti denunce, petizioni e class action anche contro le istituzioni a vario titolo. L’obiettivo principale di Codacons è arrivare al risarcimento dei consumatori che sono stati danneggiati da un determinato acquisto o dall’uso di un prodotto, a volte anche a causa di pubblicità ingannevoli.

Se invece si cerca un tutela sull’e-commerce, ecco che la migliore associazione di consumatori in circolazione è l’Unione Nazionale Consumatori, che segue con attenzione proprio questa tematica.

Altroconsumo è invece l’associazione di consumatori più antica e anche la più diffusa sul territorio nazionale, con oltre 350.000 soci. L’associazione è molto gettonata perchè riesce sempre ad informare e consigliare il consumatore su sicurezza, salute e qualità degli acquisti. Inoltre, Altroconsumo è particolarmente conosciuta per i test svolti sui prodotti in commercio, che proteggono il consumatore da truffe e inganni.

Un certo riscontro lo si registra anche con l’Aduc, un’associazione a tutela dei consumatori che mette a disposizione degli stessi delle consulenze anche dal punto di vista legale. La differenza con le associazioni nominate in precedenza consiste nel fatto che l’Aduc non riceve fondi pubblici e può quindi essere considerata un’organizzazione più “autonoma” rispetto alle altre.

Le 4 caratteristiche per valutare un’associazione consumatori

Quando si deve scegliere un’associazione consumatori, bisogna tenere conto di una serie di caratteristiche che possono senza dubbio consentirci di stare tranquilli e di essere certi che la scelta fatta verrà ben ripagata. Uno degli aspetti che va guardato sempre con molta attenzione è lo “spirito” dell’associazione. Molte di queste organizzazioni, infatti, non hanno il semplice scopo della difesa del consumatore, ma a volte sfociano nel “politico”, arrivando a diventare dei veri e propri centri di potere. Molti di coloro che sono in prima linea all’interno di queste associazioni sfruttano la visibilità delle stesse per cercare di fare carriera, meglio ancora se politica. Ecco perchè il primo aspetto che deve guardare l’utente è la “mission” dell’associazione, scegliendone una che non abbia come unico obiettivo il “business”.

Va detto che buona parte delle associazioni è assolutamente affidabile e non lucrativa. La quota richiesta ogni anno ai soci è certamente affrontabile: parliamo di una cifra che si aggira intorno ai 25 o al massimo 30 euro, da versare annualmente. In alcuni casi la quota può essere un po’ più alta, ma certamente comprende servizi aggiuntivi e l’abbonamento a riviste tematiche. Tuttavia, se vi imbattete in qualche “sedicente” associazione di consumatori che vi richiede una cifra spropositata per l’adesione senza fornire nemmeno lo straccio di un servizio, è proprio il caso di tenersi alla larga e optare per un’altra organizzazione che ha davvero a cuore la tutela del consumatore, e non il mero profitto.

Un altro aspetto molto importante nella scelta di un’associazione consumatori è il sito internet. Sebbene quasi tutte le associazioni di consumatori si presentino alla stessa maniera, con la suddivisione in aree tematiche, ci sono alcuni portali che riescono a fornire informazioni certamente più chiare ed esaustive agli utenti. Inoltre, molti di questi siti consentono anche di ottenere gratuitamente i modelli per inoltrare un determinato reclamo. Anche da come è realizzato il sito internet si percepisce la professionalità e la competenza di un’associazione consumatori.

Come già accennato in precedenza, ogni associazione consumatori ha le proprie peculiarità, ed è pertanto compito dell’utente capire quale di queste organizzazioni può trattare nella maniera migliore la sua problematica. Tuttavia, il consiglio che viene spesso dato alle persone è di rivolgersi ad associazioni di carattere nazionale, che hanno non solo una voce più forte e un peso maggiore, ma anche molta esperienza in più rispetto a quelle territoriali.

 

8 commenti su “Migliore associazione consumatori”

  1. buonasera, mi chiamo Carlo FUSILLO.
    ho contattato il servizio assistenza di Samsung per una continua presenza di un aggiornamento sul mio S7Edge che non riusciva a concludere e che mi creava problemi di funzionalità. L’assistenza mi manda una mail dove mi dice di aggiornarlo attraverso un programma Smart Switch di Samsung.
    Ho proceduto a farlo, lo ha aggiornato, ha fatto tutta la procedura, durante la finalizzazione dell’aggiornamento il telefono si è spento e non si è più riacceso.
    ho contattato l’assistenza, la loro risposta è stata quella di portarlo ad un centro assistenza, senza aggiungere che sarebbero in qualche modo venuti incontro alla spesa.
    cosa posso fare affinché lo facciano?
    grazie e auguri per le festività.
    Carlo FUSILLO

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  2. Buongiorno sono laura.sono abbonata ad altroconsumo ma purtroppo per mia grandissima delusione non si rende disponibile né collaborativo per la risoluzione di un problema assurdo creato da Amazon.cercando su Internet ho scoperto che la mia esperienza è stata già vissuta ,dal mese di giugno 2020, da molti altri affezionati clienti Amazon che hanno reso un prodotto di elettronica di un alto valore per motivazioni diverse ma che come risultato hanno ottenuto un mancato rimborso a causa della ricezione del pacco vuoto nel centro resi di Amazon. Annulla sono valsi tutte le e-mail le contestazioni e le denunce ai carabinieri fatte da me ed a tutti i colleghi di questa brutta esperienza.AMAZON continua ad essere un muro di gomma ignorando qualunque prova dell’onestà e della correttezza dell’account del cliente e della correttezza del reso inviato.io come molti altri utenti dalla lettura di forum e della bacheca di altroconsumo, non siamo tutelati in nessun modo.altroconsumo ci invita a provvedere con un avvocato scontandolo del 20%, quindi a sostenere ulteriori ulteriori spese senza fare una class ex Shaun.molti di noi hanno già scritto a trasmissioni come le iene o striscia La notizia. Ma dopo essersi rivolti tramite PEC o qualunque tipo di strada possibile ed immaginabile nessuno di noi è stato mai rimborsato né nessuna associazione di consumatori ci tutela.potete aiutarci?

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  3. Buongiorno ho una controversia aperta con una grossa azienda di camper. Ho comprato un camper nuovo a febbraio 2020 pagato 66.500€ . Oltre a dei difetti visibili sulla parete dx e parete posteriore segnalati nei mesi successivi all’acquisto al concessionario il mese scorso mi sono accorto di un importante difetto sul tetto. In pratica il tetto sul lato sinistro a circa metà camper scende fino a raggiungere nella parte finale Post un dislivello di 3 cm. Il concessionario dopo un attento esame ha concluso che il mezzo è uscito dalla fabbrica con il difetto. Io ho chiesto la sostituzione del mezzo in quanto la riparazione consisterebbe nello smontaggio della parete e del tetto. L’importatore italiano mi ha contattato e mi ha detto che si può trovare un punto d’incontro. Io ho letto da qualche parte che avrei diritto alla sostituzione del mezzo senza alcuna spesa aggiuntiva. Nel caso non si trovi un punto d’incontro come potrei essere tutelato? Io vivo in una frazione di Roma nel comune di marino. Nel frattempo non ho ancora scritto nulla tipo raccomandata con ricevuta di ritorno ma sto aspettando che che mi facciano proposte. Se ci fosse bisogno posso essere seguito da voi per fare valere i miei diritti? Grazie

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  4. Ho chiamato l assistenza Smeg per la mia lavastoviglie, il tecnico mi ha consigliato la sostituzione del decalcificatore per un importo totale di 250 euro,piuttosto contrariata per il costo eccessivo ho ugualmente accettato! Purtroppo la sostituzione,non ha risolto il problema ,, tra l altro ho fatto una ricerca sul sito smeg, il decalcificatore costa 27 euro! Ma e’ una truffa!! Cosa potrei fare? Non voglio dargliela vinta!

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  5. Ho comprato un TV per mia mamma lo pagato 410 euro il venerdì 4 settembre lo porto a casa con miei mani arriva la sera lo apro stavo per mettere i piedi mi accorgo il TV tutto rotto il vetro schiacciato al secondo giorno lo porto dove lo ho comprato mi dice non l’hai rotto tu … mi puoi dire cosa devo fare

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  6. Sono correntista della Banca Valsabbina di Brescia via chiusure 246 25127.
    Chiedo con cortesia di verificare perché io devo pagare COMMISSIONE STORNO ADDEBITO DIRETTO, poichè altro istituto con cui ho u altro rapporto non le devo pagare.
    Capisco tutto, ma che loro hanno le loro spese, va bene pagare un disturbo di 2/3 €, ma 15€ mi sembra molto eccessivo, sopratutto vedendo i tempi che corrono. Il lavoro che non decolla problemi di pagamento dei clienti, normale che alcune volte la riba viene mandata indietro e pagata in un altro momento con l’azienda che si ha il contatto. Ma perchè devo dare alla banca15€, è inaudito, mi sono informato anche presso altri istituti, incredibile anche perchè qualche anno fa anno fatto la stessa cosa con le azioni comperate quando si apriva il conto corrente senza non lo aprivi, e non avevi le agevolazioni. E cosi da 23 € ad azione siamo andati a 4 € perdendo tutto.

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    • Sono una casalinga e ho problemi di salute….possibile che quando si chiede un aiuto alle banche queste rispondano che devi fare tutto on-Line, premetto che nel nostro comune è stato fatto un solo corso di informatica con 25 persone e tenuto da un fotografo,…. Non c’è nulla che supporti l’informatica per i cittadini fragili….non c’è nemmeno un numero verde gratuito codacons(mi da area non abilitata) è possibile???

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