La formazione come strategia per la crescita aziendale: opportunità dei Fondi Interprofessionali

L’importanza della formazione aziendale

Nella società in cui stiamo vivendo, definita della conoscenza e dell’informazione continua, ogni azienda che si propone di intervenire sulla formazione continua del proprio personale attua una strategia vincente. Il vero capitale di un’azienda è proprio il personale, che se non formato adeguatamente limita il potenziale, la crescita e anche il guadagno di tutto il business.

La formazione aziendale ha come scopo quello di accompagnare i lavoratori in un percorso di ampliamento delle conoscenze e competenze, attraverso un investimento preciso finanziato dal datore di lavoro, che genera sviluppo del capitale umano e di conseguenza elimina il divario tra la domanda e l’offerta di competenze. Se da una parte l’interesse per questa strategia è in progressivo aumento, dall’altra molte imprese non conoscono ancora tutte le possibilità verso cui orientarsi, spesso a causa della poca conoscenza delle opportunità offerte dalla Formazione Finanziata.

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Con l’adesione ai Fondi Interprofessionali si può attivare la formazione aziendale quasi a costo zero. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa sono i Fondi Interprofessionali?

I Fondi Interprofessionali sono organismi autorizzati e regolamentati di natura associativa che consentono alle imprese di accantonare una parte dei contributi INPS per riutilizzarla in accrescimento e formazione per i dipendenti.

Lo 0,30% della quota della retribuzione viene versata obbligatoriamente tutti i mesi, come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”: l’azienda può scegliere di versare questa parte in un Fondo Paritetico Interprofessionale (che non comporta obblighi o altri oneri) per poterla riutilizzare sotto forma di offerta formativa gratuita. Esistono molteplici fondi, a tutt’oggi più di una ventina di cui tre specifici per Dirigenti, e ognuno di essi prevede diverse modalità di adesione e di procedure per l’attivazione.

Vantaggi dell’adesione ad un progetto di formazione interprofessionale

Possiamo sintetizzare in pochi punti principali quali sono i benefici conseguenti alla destinazione di risorse nel Fondo Interprofessionale:

  • Ridurre considerevolmente fino quasi ad azzerare i costi per la formazione del personale dipendente
  • Accrescere la competitività aziendale
  • Soddisfare esigenze formative anche ai vertici
  • Possibilità di accedere a più ampi sbocchi del mercato

Come accedere ai Fondi Interprofessionali

È possibile aderire ad uno dei fondi prescelti comunicandolo all’INPS attraverso il modello di denuncia contributiva DM10/21. Il consulente del lavoro o chi si occupa della gestione del personale provvede a verificare se l’azienda sia già iscritta ad un fondo.

Capita spesso che l’impresa sia iscritta ad una qualche tipologia di fondo senza saperlo o provvede all’apertura del Conto Formazione Aziendale (che si può chiamare così o in altri modi) provvedendo a compilare form specifici sul sito del fondo prescelto e creando le credenziali esclusive di accesso, per usufruire dei servizi offerti. Si provvede poi a produrre un’analisi dei fabbisogni formativi dell’azienda stessa, per capire se le risorse presenti nel fondo siano sufficienti o se esistano eventuali risorse aggiuntive a cui attingere. E’ possibile infatti che vi sia necessità di un cofinanziamento aziendale per poter raggiungere l’obiettivo.

Si predispone e si condivide poi il piano formativo, che sia il più compatibile possibile con le esigenze dell’azienda e le risorse erogabili. In seguito la commissione del Fondo, che si riunisce periodicamente per valutare i progetti presentati, provvederà ad approvare o meno il piano e ad erogare nel caso il finanziamento richiesto. In ultima fase si procede a rendicontare tutta l’attività: l’impresa produce documentazione delle spese effettuate, valutate da un Revisore il quale ha il compito di verificare la congruità di queste rispetto al piano presentato in precedenza per chiedere il rimborso al Fondo di quanto anticipato.

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