Guida alle Marche da Bollo

Una marca da bollo è un adesivo utile a dimostrare che il soggetto interessato abbia pagato l’imposta di bollo. Quest’ultima rappresenta l’imposta sulla ricchezza del contribuente, in virtù della sua capacità contributiva (come stabilisce anche il DPR 642/72).

La marca da bollo con forma, calori e caratteri distintivi viene determinata dal Ministero delle Finanze.

Una volta applicata la marca sul documento, la stessa può essere sbarrata per l’annullamento. Un atto che per legge deve contenere la marca da bollo, e non presenta l’uso di quest’ultima, può essere oggetto di sanzione. Il contribuente deve infatti sapere che l’omesso versamento dell’imposta di bollo comporta una multa che può essere almeno pari al 100% del tributo omesso, oltre alla sanzione e agli interessi legali maturati.

Marche da bollo: a cosa servono

Le marche da bollo valgono per il documento su cui vengono apposte, ragion per cui l’imposta a cui fa riferimento viene definita cartolare (sebbene non sia il materiale ad essere colpito di imposta, quanto piuttosto il suo contenuto). Tale imposta si utilizza per tutti quegli atti e documenti, nonché registri, inseriti nel novero della legge poc’anzi citata.

La marca da bollo viene utilizzata anche nel cosiddetto caso d’uso, ovvero nel momento in cui l’atto di nostro interesse viene consegnato presso l’ufficio di riferimento. In tale ultimo caso l’imposta si versamenti nell’importo stabilito dalla legge, e in riferimento alle tabella in vigore al momento in cui viene prodotto il documento.

Dove si comprano le marche da bollo

La marca da bollo può essere sia fisica sia virtuale. Rimandando il discorso della marca da bollo online al prossimo paragrafo, quella tradizionale cartacea e adesiva si può acquistare presso un qualunque rivenditore autorizzato. Si tratta di quei punti vendita che hanno il permesso per vendere beni oggetti di monopolio, alias tabaccherie, tanto per fare un esempio.

Ormai dal 2005, quando si ha bisogno di una marca da bollo basta rivolgersi al tabaccaio, che seduta stante genera la marca nell’importo di tuo interesse, così da evitarti di dover comprare diverse marche per raggiungere la cifra di imposta che ti occorre su quello specifico documento.

In alternativa puoi pagate la marca da bollo attraverso il versamento dell’importo all’intermediario che ha la convenzione con l’Agenzia delle Entrate, previo rilascio apposito del contrassegno in modalità telematica. Stante sempre al DPR di cui abbiamo parlato poco fa, sono previsti dei modi di pagamento speciale (come ad esempio attraverso l’uso dell’impronta sulle macchine bollatrici). Il tutto a patto che tali modalità d’applicazione vengano previamente stabilite con decreto del Ministro delle Finanze.

Annullamento di marche da bollo

Abbiamo accennato all’ipotesi che una marca da bollo venga sbarrata per essere annullata (in questo articolo approfondiamo come annullare una marca da bollo). Il passaggio è fondamentale e serve ad evitare che un terzo soggetto prenda la marca dal tuo documento per riutilizzare altrove. La legge non considera infatti valido l’utilizzo di una marca che si presenti deteriorata o comunque palesemente già utilizzata.

Nel DPR, all’articolo 12, si legge che per annullare una marca bisogna effettuare una perforazione, o apporre la sottoscrizione della parte interessata, la data o un timbro (almeno una parte) sull’adesivo stesso. In pratica giusto per rendere l’idea metà timbro deve stare sulla marca e metà sul foglio. Puoi anche barrare con dell’inchiostro la marca. Non sono consentite altre modalità e stampigliature valide per eseguire questo annullamento.

L’uso della marca da bollo online

Se non hai una marca da bollo cartacea, puoi ovviare all’acquisto fisico attraverso l’utilizzo della marca da bollo virtuale oline. Nel nostro ordinamento è stata introdotta la marca telematica, come corrispettivo digitale del tagliando adesivo. Ha la medesima validità e può essere apposta sia sulle fatture che su atti, contratti, documenti pubblici e così via.

Lascia un commento