C’è differenza tra colf e collaboratrice domestica?

Le particolarità del lavoro domestico possono apparire complesse, considerati anche i numerosi termini impiegati nel parlare comune e che non aiutano a fare chiarezza. Questo discorso vale soprattutto quando si parla di collaboratore domestico e di colf. I due termini si equivalgono o esistono delle differenze?

Collaboratore domestico e colf: la terminologia

Con il termine collaboratore domestico si intende indicare un lavoratore subordinato che si occupa di tutte le faccende che possono riguardare l’ambiente casalingo. Il termine colf invece è un’abbreviazione che si usa per indicare le varie categorie esistenti di collaboratori domestici.

Il concetto è importante, considerato che a seconda delle specifiche mansioni che un lavoratore domestico ha, esiste un determinato inquadramento legislativo

L’assunzione dei lavoratori domestici

Come poc’anzi anticipato una collaboratrice domestica è tale a seconda dei ruoli che svolge all’interno dell’ambiente casalingo. Il che poi la porta ad avere uno stipendio ed un inquadramento commisurato anche all’esperienza oltre che alle mansioni. È importante anche considerarne l’eventuale regime di convivenza e l’orario di lavoro che copre.

Secondo il contratto collettivo del lavoro domestico sussistono 6 livelli differenti per inquadrare una collaboratrice domestica. C’è la sezione per coloro che non hanno esperienza professionale e non si occupano di assistere le persone. C’è ancora la sezione dei collaboratori domestici che hanno esperienza e svolgono lavoro differente di volta in volta in base alle indicazioni del datore di lavoro. C’è inoltre la sezione dedicata a chi svolge il lavoro in autonomia e responsabilità, e quella dedicata a chi ha alti requisiti professionali, capaci di svolgere il lavoro, decidere e coordinare sul da farsi di volta in volta.

Anche nel caso in cui il datore di lavoro dovesse assumere per pochi giorni un collaboratore domestico, non può non inquadrarlo in uno dei livelli previsti dal contratto collettivo di lavoro nazionale.

L’inquadramento della colf

Come la collaboratrice domestica anche la colf va inquadrata con un contratto regolare di lavoro. Si impiegano gli stessi livelli della contrattazione collettiva, ma in questo caso si va in base alle mansioni specifiche, proprio perché col termine colf si intende indicare una lavoratrice che ricopre determinati ruoli all’interno dell’ambiente domestico. Qualora la colf non dovesse aver alcun tipo di esperienze esiste il livello A, se l’esperienza invece è alta, c’è l’ultimo livello come descritto nel paragrafo precedente.

Che cosa si indica con il termine colf?

Ma cosa si intende realmente con il termine colf ? Che ruoli ricopre nello specifico una colf in una casa? E qual è la reale sostanziale differenza con la collaboratrice domestica e con la badante? Colf è una parola abbreviata, che indica collaboratore familiare, però non ha nulla a che vedere con il ruolo assistenziale che si può svolgere nei riguardi di una persona anziana.

Contrariamente alla collaboratrice domestica, con il termine colf si possono indicare determinati lavoratori specializzati in precisi settori del lavoro domestico. Colf può essere cameriera, addetta alle pulizie, governanti e così via. E a proposito di governante è la lavoratrice domestica che si occupa di organizzare il personale domestico.

Gergalmente i termini vengono impiegati tutti come sinonimi. Tuttavia, per quanto collaboratrice domestica e colf possano equivalersi, sarebbe un errore confondere con badante, perché quest’ultima è una lavoratrice che si occupa di accudire una persona oltre che occuparsi delle mansioni domestiche.

L’ordinamento giuridico ha previsto delle norme distinte tra loro per disciplinare la figura di colf e badanti. Questo per evitare che ci sia confusione tra coloro che svolgono l’attività all’interno della vita familiare, e per evitare che vengano anche confuse le diverse mansioni e le diverse specializzazioni, sia che si tratti di personale con esperienza, sia che si tratti di personale che lavora sui generis in casa.

Ricorda quindi che se da un lato la collaboratrice domestica svolge mansioni di pulizia della casa, la colf può ricoprire mansioni più ampie.

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