Orari della visita fiscale dipendenti pubblici

Un dipendente che non sta bene e non riesce a lavorare può usufruire di un periodo di malattia retribuito, ma è soggetto alla possibilità di ricevere una visita fiscale a domicilio per verificare le sue condizioni di salute.

Il controllo può essere richiesto sia da parte del datore di lavoro che dell’Inps: ecco tutto quello che c’è da sapere sugli orari di reperibilità.

Differenza di reperibilità tra i dipendenti pubblici e quelli privati

In relazione alle visite fiscali, un concetto molto importante è quello di fascia di reperibilità. Che cosa vuol dire? Si tratta di quei momenti della giornata nei quali è possibile che arrivi un controllo fiscale.

Gli orari della visita fiscale per i dipendenti pubblici sono differenti rispetto alle fasce orarie nelle quali possono arrivare i controlli per i dipendenti privati. In entrambi i casi, però, le visite possono arrivare sette giorni su sette, anche se si tratta di un giorno festivo, ovviamente sempre senza preavviso.

È importante sottolineare, infine, che le visite fiscali possono essere fatte solo nelle fasce orarie specifiche e non in altre, pena l’inefficacia della visita stessa, soprattutto se il medico incaricato non trova il paziente: il dipendente in malattia, infatti, è tenuto a preservare le sue condizioni fisiche per recuperare la forma perduta quanto prima ma non ad essere a casa in orari differenti da quelli obbligatori.

Gli orari delle visite fiscali per i dipendenti pubblici

Per quanto riguarda i giorni della settimana, dunque, la visita fiscale può arrivare sette giorni su sette. Diverso, come è stato già sottolineato, è il discorso per quanto riguarda gli orari di visita fiscale dei dipendenti pubblici: le fasce di reperibilità in questo caso sono due e corrispondono una al mattino e l’altra nel pomeriggio.

Per quanto riguarda quella del mattino, il dipendente pubblico deve garantire la sua reperibilità a casa o presso il domicilio dichiarato per la malattia dalle ore 9 alle ore 13. Per quanto riguarda, invece, il pomeriggio il dipendente dovrà essere disponibile dalle ore 15 alle ore 18.

Una specifica importante va fatta sul numero di visite fiscali: durante la stessa fascia di reperibilità possono essere disposte anche più visite mediche, quindi non è possibile allontanarsi da casa dopo la visita del medico, così come può sicuramente succedere che all’interno di uno stesso periodo di malattia vengano richieste più di una visita di controllo.

Le visite fiscali in era Covid

Molti dipendenti pubblici si chiedono se durante l’emergenza Covid sono stati decisi dei cambiamenti per quanto riguarda le visite fiscali oppure è rimasto tutto invariato. Su questo aspetto è doveroso fare un po’ di chiarezza. Per quanto riguarda gli orari, non ci sono modifiche nel 2021 rispetto a quelli fissati per il 2020 ma ci sono alcune modifiche per quanto riguarda proprio la possibilità di eseguire la visita o meno.

Poiché non sono pochi, purtroppo, i dipendenti pubblici che sono stati contagiati dal Covid e che quindi sono in malattia a causa di questa patologia, l’Inps ha stabilito che per i propri medici sono sospese le visite di tutti quei pazienti che sono affetti da infezione da Coronavirus Sars 19. Per tutte le altre patologie dichiarate dai medici di base, invece, le visite fiscali procedono regolarmente secondo le fasce di reperibilità previste per la categoria professionale specifica.

Cosa succede in caso di assenza nelle fasce di reperibilità

Ma che cosa accade se il medico fiscale non trova il paziente negli orari di reperibilità? Il medico deve rilasciare al paziente assente un avviso di mancato accertamento a seguito del quale il lavoratore ha l’obbligo di presentarsi a visita di controllo presso la sede Inps indicata. Se, però, il lavoratore non si presenta a tale controllo ambulatoriale, l’Inps dà comunicazione al datore di lavoro e a quel punto il lavoratore ha 10 giorni di tempo per fornire le proprie giustificazioni all’assenza. Se l’assenza risulta essere ingiustificata, il lavoratore subirà una decurtazione del trattamento retributivo di malattia, diversa in base al giorno in cui c’è stata l’assenza e la mancata visita.

Le cause di giustifica per la mancata visita fiscale sono visite mediche, cure dentistiche, acquisto di farmaci, altre cause di forza maggiore che preferibilmente devono essere corroborate da prove.

 

Photo by Luís Perdigão su Unsplash

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