La denuncia contro ignoti: cos’è e quando farla

Quando si è vittima di un crimine, di un reato, non sempre è facile individuare colui che l’ha commesso. Questo non vuol dire che non si possa cercare appoggio dalla giustizia, pertanto il primo passo da compiere è sporgere querela contro ignoti. Sono molti i casi in cui è possibile denunciare un reato senza che si conoscano le generalità del colpevole, come ad esempio il furto o gli incidenti stradali causati da auto che non vengono identificate. In questi casi la legge dunque permette di trovare una soluzione tramite appunto la denuncia contro ignoti. Ecco il motivo per il quale di seguito sarà spiegato quando sporgere denuncia contro ignoti e come effettuare la stessa, analizzando nello specifico alcuni casi esemplificativi (come la denuncia contro ignoti per furto).

Cos’è una denuncia contro ignoti

Per definizione è possibile dire che la denuncia contro ignoti sia una segnalazione che chi subisce il reato effettua presso le autorità competenti e che non riporta le generalità di chi ha commesso il crimine, perché sconosciute. Così facendo la vittima richiede alle autorità di porre in essere indagini ed accertamenti che potrebbero eventualmente portare alla individuazione del reo.

Indubbiamente non è semplice riuscire a raggiungere un risultato chiaro, tuttavia la polizia giudiziaria deve porre in essere ogni suo tentativo possibile per accertarsi di quanto dichiarato dalla vittima, la quale a sua volta deve essere molto precisa nella descrizione dei fatti così come accaduti.

È possibile sporgere denuncia sia in autonomia, scrivendo di proprio pugno, oppure recandosi presso la stazione dei carabinieri, della polizia o direttamente in procura della Repubblica, per verbalizzare tramite atto scritto quanto la vittima ha subito. Atto che poi verrà sottoscritto.

Denuncia contro ignoti: quanto dura?

In termini di contenuto, approccio e durata, la denuncia contro ignoti ha la stessa portata della denuncia contro noti. Pertanto ai fini della prescrizione, si può sporgere denuncia per ogni tipo di reato entro tre mesi dall’evento, eccezion fatta per i reati di stalking e quelli a sfondo sessuale per i quali si hanno invece 6 mesi di tempo. 

Perché presentare una denuncia contro ignoti

Considerata la difficoltà che le autorità competenti possono incontrare nella individuazione del reo, sorge spontaneo domandarsi perché presentare una denuncia contro ignoti è se convenga davvero. In effetti sporgere denuncia anche se generica è uno spunto utile non solo alla vittima, ma anche alla società. Anzi è doveroso precisare che ci sono alcune situazioni prettamente indicate dalla legge dove la denuncia rappresenta un dovere civico volto alla salvaguardia del prossimo. Un tipico esempio è la denuncia per furto e per rapina, che dovrebbe mettere sul chi va là le autorità, e indurle a fare maggiori controlli per sventare futuri tentativi 

Dunque come si approccia il Codice di procedura penale alla denuncia contro ignoti? Essendo essa di egual portata alla denuncia contro noti, l’articolo di riferimento nel c.p.p. è il 332. Ivi si legge che la denuncia è la raccolta di tutte quelle informazioni necessarie su un fatto, e che include non solo il giorno in cui il fatto si è verificato ma anche gli eventuali elementi probatori già noti. Per questo essa deve contenere tutti i dati inerenti a chi sporge denuncia e a chi ha effettuato il reato, nel caso di ignoti deve contenere tutti gli elementi che possano rendere più facile l’individuazione del possibile colpevole e la vera ricostruzione dei fatti.

Il caso della denuncia contro ignoti per furto

Per capire a pieno la portata della denuncia contro ignoti è opportuno fare un esempio ovvero il caso del furto. Si ipotizzi che Tizio parcheggi la propria auto per andare al supermercato e al suo ritorno la stessa non è più lì. A quel punto occorre immediatamente allertare le autorità, recandosi presso una stazione e sporgendo denuncia. Al momento della verbalizzazione vengono indicati i dati del proprietario dell’auto, modello e numero di targa, numero di telaio ed eventualmente di quante copie delle chiavi si è in possesso e se il libretto di circolazione fosse nell’auto. A quel punto si descrive l’accaduto dando alle autorità un range di tempo nel quale plausibilmente l’auto sia stata rubata. Quando nella denuncia tutti sarà stato riportato, la stessa viene stampata e sottoscritta. Dopodiché da parte delle autorità dovrebbe cominciare una indagine per provare quantomeno a recuperare l’auto. 

Si precisa che una volta conclusa la denuncia, in generale, qualunque oggetto censibile essa riguardi, gli ufficiali competenti devono inserire i dati della cosa rubata all’interno di una banca dati, in cui confluiscono tutti i corpi del reato. Dopodiché per iniziare le indagini la denuncia viene trasmessa alla Procura della Repubblica. A quel punto la polizia comincia ad indagare, basandosi sugli elementi forniti in sede di denuncia dalla persona offesa. Compie ovviamente tutte le verifiche del caso, sopralluoghi sul luogo del delitto, ricerca eventualmente di telecamere nei dintorni e similari. Insomma qualunque cosa possa effettivamente avvicinare alla verità circa l’accaduto.

Denuncia contro ignoti: tempi e durata indagini

Sicuramente non si può dire con assoluta certezza quanto le indagini durino. Tutto dipende dal reato sul quale stanno investigando, e dagli elementi che emergono in sede di ricerca. Ad ogni modo, vi sono lo stesso dei termini di durata per le indagini massimi che andrebbero rispettati. La regola, indipendentemente che si tratti di denuncia contro ignoti o di denuncia contro noti, si dovrebbe risolvere tutto nel giro di 6 mesi. Tuttavia a seconda del caso specifico si può salire anche fino a 24 mesi.

Immagine da Pixabay.com

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