Chi è e cosa fa il criminologo

Grazie a numerose serie tv che hanno riscontrato molto successo, la figura del criminologo e la sua professione hanno cominciato ad affascinare le nuove generazioni. Molti sono oggi i giovani che vorrebbero sviluppare competenze criminologiche forensi utilizzabili in sede processuale.

Chi è il criminologo

Il criminologo è un professionista che ha seguito un determinato iter accademico e poi lavorativo, per sviluppare abilità e competenze in materia criminologica. Esistono diversi titoli di studi che consentono di avere accesso alla specializzazione in criminologia.

Oltre agli psicologi, anche i dottori in giurisprudenza possono iscriversi a master e corsi formativi per conseguire il titolo di esperto criminologo forense, il cui lavoro è mirato a fornire una consulenza in sede penale e processuale dal punto di vista prettamente giuridico.

Le skills di un criminologo

Si può dire che il lavoro del criminologo non è unilaterale. Parliamo di un’attività quasi multitasking, che si sviluppa solo dopo anni di studio e di professione esercitata nel migliore dei modi.

Le competenze del criminologo infatti sono molteplici. Esse includono lo sviluppo delle abilità investigative, nonché l’elaborazione dei fenomeni sociali per effettuarne una conseguente analisi. Da questa analisi si capisce come un comportamento ha influenzato la mente criminale e perché ha colpito proprio quella vittima. Di conseguenza serve una larga conoscenza dei processi psicologici umani. Da quanto sinora detto si evince come un criminologo,  oltre ad avere delle ottime conoscenze in materia, deve vantare anche un buon intuito e un buon senso critico, deve essere proteso all’ascolto e all’apprendimento, dunque saper anche affrontare ogni situazione attraverso una forte propensione al problem solving.

Cosa fa il criminologo

Andando ora più nel dettaglio e cerchiamo di capire per ogni specializzazione da criminologo, quali sono le mansioni specifiche.

Abbiamo infatti detto che ci sono diversi tipi di criminologo. Ad esempio quello clinico va nel dettaglio al fine di costruire motivi e situazioni che hanno influenzato l’avvenimento criminoso. In pratica questo professionista si occupa di soppesare quanto pericoloso al livello sociale sia il responsabile del reato. È il giudice che di solito nomina un criminologo clinico, anche al fine di valutare se l’imputato sia in grado di intendere e di volere o meno.

Il criminologo forense fa una cosa molto simile. Studia cioè il comportamento criminale (sicuramente influenzato dallo status mentale del killer) e lo adatta alla componente giuridica. In seno ad un processo, sono di solito gli avvocati che richiedono un supporto di un criminologo forense per chiarire meglio il quadro degli eventi. Volendo il criminologo forense può operare anche in campo penitenziario,  stavolta per supportare i detenuti, coadiuvando le autorità. Propone cioè delle strategie il cui scopo è il recupero e il reintegro nella società del detenuto.

In alternativa un criminologo forense può operare anche nel campo dell’investigazione, proprio come si fa nelle serie tv che hanno ispirato questa figura professionale. Si tratta di un professionista che lavora con scientifica e autorità per venire a capo di un caso, grazie alle coniscenze che ha delle tecniche investigative.

Il guadagno di un criminologo

Quello che ora sorge spontanea domandarsi è quanto guadagna un criminologo. In Italia non ci sono molti professionisti anche perché non esiste un albo professionale  trattandosi di una figura ancora poco diffusa. Il che comporta un guadagno leggermente sopra le righe: da stipendiato un criminologo può portare a casa anche circa 1900 euro. Ma in molti casi, la retribuzione annua lorda può sforare pure i 200 mila euro. Per chi svolge la libera professione, il guadagno è ancor più alto.

In un ambito così variegato va però tenuto conto che tutto dipende dal caso specifico che si analizza, e dal costo a consulenza che il professionista decide di applicare al suo cliente.

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